Sono anni che pratico pugilato.
Questo sport fa parte del mio essere e mi scorre dentro come lava che brucia tutto al suo passaggio.
Le persone spesso rimangono sorprese nel sapere che una donna possa praticare uno sport così violento.
Eppure vi dico che non lo é, anzi é un arte nobile, di astuzia, di intelletto e eleganza.
Nobile perché impari a non infierire sull’avversario, di astuzia perché devi studiare il momento giusto per colpite, di intelletto perché devi dominare le tue emozioni e per finire di eleganza perché i movimenti sono fluidi come una danza.
Ho preso pugni nello stomaco, in faccia, al fegato e in altri punti che mi hanno letteralmente fatto cadere sulle ginocchia, eppure ho provato più dolore sentendo una parola di una persona che amavo che di un pugno ricevuto.
Dov’é la vera violenza?